Come ricevere assistenza medica in un altro Stato membro dell’UE

Questo breve articolo ti aiuterà a conoscere meglio i tuoi diritti in merito alle cure transfrontaliere. Pochissime persone sono informate sui propri diritti in tema di cure all’estero. Ecco alcune cosa da sapere:

Le persone assistite dal Sistema sanitario di un Paese dell’Unione Europea possono ricevere cure, a carico delle istituzioni sanitarie competenti del proprio Stato, in tutti gli altri Paesi dell’Unione europea.

La copertura dei costi relativi alle cure mediche in un altro Stato dell’UE è regolata da due strumenti normativi comunitari che si differenziano  per il modo in cui il Sistema sanitario di appartenenza si fa carico delle spese:

  • pagamento diretto dal Sistema sanitario di appartenenza a quello del Paese di cura
  • rimborso al paziente delle spese interamente pagate dallo stesso ai prestatori di assistenza del Paese di cura

Il Ministero della Salute, attraverso le linee guida, fissa i principi generali e lespecifiche modalità di applicazione nei singoli Stati dell’UE.

Le prestazioni sanitarie erogate dalle strutture sanitarie o dai professionisti, pubblici o privati convenzionati sono pagate direttamente dal proprio Sistema sanitario (assistenza diretta); l’eventuale partecipazione alla spesa sanitaria (ticket) non è di norma oggetto di rimborso. Questo sistema non si applica alle prestazioni fornite da strutture sanitarie o da professionisti privati non convenzionati (o al di fuori delle convenzioni).

Nel caso di cure programmate, cioè per le cure definite nell’ambito di una precisa terapia, quindi prescritte anticipatamente, è necessario richiedere un’autorizzazione preventiva alla propria istituzione competente.

L’autorizzazione è subordinata a due condizioni:

  1. le cure sono adeguate e finalizzate a garantire la tutela della salute dell’interessato
  2. le cure rientrano tra le prestazioni sanitarie erogabili dal Sistema sanitario di appartenenza ma non possono essere praticate nel proprio Paese entro un lasso di tempo accettabile sotto il profilo medico, tenuto conto dello stato di salute e della probabile evoluzione della malattia

Tale autorizzazione è concessa mediante il rilascio di un attestato (modello S2) che deve essere presentato alle istituzioni competenti o ai prestatori di assistenza sanitaria del Paese di cura.

Possono essere autorizzate anche le spese di viaggio e di accompagnamento.

L’accesso diretto a cure urgenti nel caso in cui ci si trovi temporaneamente nel territorio di un altro Stato membro, tenuto conto della natura delle prestazioni e della durata prevista della dimora, è assicurato dalla Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) o dal suo certificato sostitutivo.

Se soffri di una malattia rara?

La Direttiva Europea sull’assistenza sanitaria transfrontaliera prevede anche la costituzione e lo sviluppo di Reti di Riferimento Europee di centri di cura altamente specializzati e centri di eccellenza, in particolare nel campo delle malattie rare. Il loro obiettivo è diffondere conoscenze e indirizzare i pazienti nel cui
Paese di origine non è presente un adeguato livello di competenza in materia.
Inoltre, le Reti di Riferimento Europee contribuiranno a fornire prestazioni sanitarie di alta qualità, sostenibili ed efficienti a beneficio di quei pazienti bisognosi di specifiche competenze di settore, consentendo loro, quindi, l’accesso alle migliori cure possibili per la propria condizione clinica in Unione Europea.

Puoi trovare il tuo punto di contatto e richiedere maggiori informazioni collegandoti al portale di riferimento www.salute.gov.it