Invalidità civile: come proporre ricorso

In caso di mancato riconoscimento della prestazione richiesta è possibile attivare il procedimento del ricorso giudiziario.

Se la tua prestazione di invalidità civile richiesta non viene accolta, puoi cercare di ottenere tale beneficio con azione giudiziaria.

Fai attenzione il termine di prescrizione entro il quale può essere presentato il ricorso giudiziario è di 180 giorni dalla comunicazione, della data di arrivo della raccomandata contenente il verbale.

Contro il giudizio sanitario della commissione medica per l’accertamento dell’invalidità è possibile promuovere un ricorso giurisdizionale entro 6 mesi dalla notifica del verbale sanitario. Il termine è perentorio: una volta decaduto sarà possibile solo presentare una nuova domanda amministrativa.

Dal 1° gennaio 2012, con l’obiettivo di raggiungere un accordo in via conciliativa senza arrivare al giudizio, la legge ha stabilito che in tutti i giudizi per l’invalidità civile, cecità e sordità, l’handicap e la disabilità è obbligatorio l’accertamento tecnico preventivo, in sigla ATP. Per qualsiasi dubbio puoi rivolgerti presso il nostro studio o scrivere all’email avvocatogennaroorlando@alice.it

Per quanto riguarda il ricorso amministrativo è ammesso solo contro provvedimenti di rigetto o di revoca dei benefici economici in assenza di requisiti amministrativi come il reddito, la cittadinanza o la residenza. Contro i provvedimenti di diniego dell’indennità di invalidità sono concessi due strumenti di tutela: uno giudiziario, relativo alla fase dell’accertamento sanitario, l’altro di carattere amministrativo che riguarda la procedura di concessione del beneficio. Il ricorso è concesso ai cittadini che hanno presentato una domanda di indennità di invalidità civile e hanno ricevuto esito negativo.

Come riporta il portale dell’Inps la presentazione dei ricorsi amministrativi deve avvenire esclusivamente per via telematica:

• direttamente dal cittadino, se in possesso del codice PIN rilasciato dall’Istituto, utilizzando l’apposita procedura “Ricorsi On Line” disponibile nell’Area Servizi del portale;

• tramite gli Enti di patronato e gli altri soggetti abilitati all’intermediazione con l’Istituto, attraverso i servizi telematici Inps a loro dedicati.