L’indennità di accompagnamento: requisiti e a chi spetta

L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica, erogata a domanda, a favore degli invalidi civili totali a causa di minorazioni fisiche o psichiche. Spetta a tutti i cittadini per i quali è stata accertata la totale inabilità (100%) residenti in forma stabile in Italia, indipendentemente dal reddito personale annuo e dall’età.

A chi viene riconosciuta l’indennità? L’Inps stabilisce che l’indennità di accompagnamento viene riconosciuta a chi:

  • è stato riconosciuto totalmente inabile (100%) per minorazioni fisiche o psichiche;
  • è impossibilitato a deambulare autonomamente senza l’aiuto permanente di un accompagnatore oppure a compiere gli atti quotidiani della vita senza un’assistenza continua;
  • è cittadino italiano;
  • è cittadino straniero comunitario iscritto all’anagrafe del comune di residenza;
  • è cittadino straniero extracomunitario in possesso del permesso di soggiorno di almeno un anno (articolo 41 Testo unico immigrazione);
  • ha residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.

Ai minori titolari di indennità di accompagnamento, al compimento della maggiore età, viene automaticamente riconosciuta la pensione di inabilità riservata ai maggiorenni totalmente inabili. Per i neo diciottenni rimane l’obbligo di presentare il modulo AP70.

Per presentare la domanda è necessario acquisire dal medico di base il certificato medico introduttivo con il codice allegato, da inserire nella domanda di accertamento sanitario che deve essere inoltrata all’INPS attraverso il servizio “Invalidità civile – Procedure per l’accertamento del requisito sanitario (InvCiv2010)”. Il nostro studio seguirà la tua pratica dal primo passo.

Dal 1° gennaio 2019, entrerà in vigore il procedimento di semplificazione della modalità di accesso alla indennità di accompagnamento. Si riferisce a tutti i soggetti che non sono più in età lavorativa, e quindi per tutti gli over 65. La misura era già
operativa in via sperimentale, come comunicato dal messaggio Inps n. 1930 dello scorso 8 maggio. Questa semplificazione, da come si legge nel messaggio pubblicato a novembre, ha permesso al cittadino di anticipare le informazioni di carattere socio-economico incluse nel modello AP70 al momento della presentazione della domanda di invalidità civile.