Legittima difesa

burglary-2022162_1280Il 4 maggio la Camera ha approvato il ddl sulla legittima difesa con 225 voti favorevoli (166 no e 11 astenuti). La nuova legge precisa intanto il concetto di legittima difesa, intesa come “la reazione a un’aggressione in casa, in negozio o in ufficio commessa di notte o all’introduzione con violenza, minaccia o inganno. Resta comunque ferma la necessità che vi sia proporzione tra difesa e offesa e l’attualità del pericolo. Già oggi si presume che vi sia proporzione se la difesa anche con armi riguarda un’aggressione domiciliare che mette in pericolo la propria o l’altrui incolumità oppure, ma in questo caso solo quando non vi è desistenza e vi è pericolo di aggressione, se si difende il proprio patrimonio.” Si specifica inoltre che nella legittima difesa domiciliare, qualora si sparasse accidentalmente in seguito ad un turbamento psichico che deriverebbe dalla tensione della situazione (“in situazioni di pericolo per la vita e la libertà personale o sessuale”), il suddetto turbamento escluderebbe la colpa. L ultima precisazione riguarda invece l assistenza legale, per cui “nel caso in cui sia dichiarata la non punibilità per legittima difesa, tutte le spese processuali e i compensi degli avvocati saranno a carico dello Stato. Un onere per l’erario stimato in 295.200 euro a decorrere dal 2017.”

Modifiche agli articoli 52 e 59 del codice penale in materia di legittima difesa