Il Decreto Interministeriale del 28 marzo 2020 fissa le modalità di attribuzione dell’indennità, prevista dal Decreto “Cura Italia” a valere sul Fondo per il reddito di ultima istanza, in favore dei lavoratori autonomi e professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria danneggiati dalla situazione epidemiologica da Coravirus.
Il bonus pari a 600 euro per il mese di marzo potrà essere chiesto a partire da oggi direttamente alle Cassa di previdenza privata.
Possono fare domanda per il bonus una tantum di 600 euro i professionisti che nel 2018 hanno dichiarato un reddito non superiore a 50.000 euro.
Possono usufruire del bonus coloro che:
- hanno percepito, nell’anno di imposta 2018, un reddito complessivo, al lordo dei canoni di locazione, non superiore a 35.000 euro, se l’attività è stata limitata dai provvedimenti restrittivi dettati dall’emergenza Covid19;
- hanno percepito, nell’anno di imposta 2018, un reddito complessivo al lordo dei canoni di locazione, compreso tra 35.000 euro e 50.000 euro se hanno cessato, ridotto o sospeso l’attività a causa dell’emergenza epidemiologica Covid19.
per cessazione dell’attività si intende la chiusura della Partita Iva tra il 23 febbraio e il 31 marzo 2020; per riduzione o sospensione la comprovata diminuzione del reddito, nella misura di almeno il 33% nel corso del primo trimestre 2020, rispetto al primo trimestre del 2019.
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