Bonus Bebè: presentazione DSU per ISEE 2021

Novità bonus bebè. La legge di bilancio 2020 ha confermato l’assegno di natalità (cd. Bonus Bebè), anche per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso in famiglia a seguito dell’adozione del bambino.

Con il messaggio 22 dicembre 2020, n. 4819 l’Inps ricorda che la DSU presentata nel corso del 2020 ha validità fino al 31 dicembre 2020. Pertanto, dal 1° gennaio 2021 occorre presentare tempestivamente una nuova DSU per il rilascio dell’ ISEE 2021 necessario al calcolo dell’importo della rata di assegno di natalità spettante.

A titolo esemplificativo l’Inps riporta i seguenti casi:

– nascita avvenuta il 13 maggio 2020. La DSU è presentata il 6 giugno 2020 e ne è derivato un ISEE non superiore a 7.000 euro; la domanda è presentata il 19 giugno 2020. In presenza dei requisiti, l’Istituto corrisponde una rata mensile di assegno pari a 160 euro (o 192 euro, se riferita al figlio successivo al primo) da maggio a dicembre 2020. Il 7 gennaio 2021, l’utente presenta la DSU 2021 dalla quale deriva un ISEE non superiore a 7.000 euro. L’Istituto, in presenza dei requisiti, corrisponde anche nel 2021, con il primo flusso di pagamento, una rata mensile di assegno pari a 160 euro (o 192 euro) sin dalla rata di gennaio 2021;

– nascita avvenuta il 13 maggio 2020. La DSU è presentata il 6 giugno 2020 e ne è derivato un ISEE non superiore a 7.000 euro, la domanda è presentata il 19 giugno 2020. In presenza dei requisiti, l’Istituto corrisponde una rata mensile di assegno pari a 160 euro (o 192 euro, se riferita al figlio successivo al primo) da maggio a dicembre 2020. A gennaio 2021 l’utente non presenta la DSU 2021. L’Istituto, in presenza dei requisiti, con il primo flusso di pagamento, corrisponde l’importo minimo dell’assegno, ossia 80 euro (o 96 euro, se riferita al figlio successivo al primo) al mese. Ad aprile 2021 l’utente presenta la DSU 2021 dalla quale deriva un ISEE non superiore a 7.000 euro. In questo caso, in presenza dei requisiti, l’Istituto corrisponde la rata di assegno pari a 160 euro (o 192 euro) al mese, ma solo a partire da aprile 2021. Le precedenti rate, riferite ai mesi da gennaio a marzo 2021, rimangono di importo pari a 80 euro (o 96 euro) al mese.