Bonus formazione 4.0 per le imprese: cosa prevede

Le imprese possono usufruire del bonus formazione 4.0. Stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale nelle materie aventi a oggetto le tecnologie rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”, cosiddette “tecnologie abilitanti”.

Possono beneficiare dell’agevolazione tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali, gli nti non commerciali residenti svolgenti attività commerciali rilevanti ai fini del reddito d’impresa, le imprese residenti all’estero con stabili organizzazioni sul territorio italiano.

Quali vantaggi

Credito d’imposta del 40% delle spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione ammissibili, limitatamente al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione, sostenute nel periodo d’imposta agevolabile e nel limite massimo di 300.000 euro (piccole e medie imprese), pattuite attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali.

Per le spese sostenute nel 2019, la misura del credito di imposta è differenziata in ragione della dimensione dell’impresa.

Per le piccole imprese, il bonus è attribuito nel limite massimo annuale di 300.000 euro e l’intensità dell’aiuto è pari al 50% delle spese ammissibili.

Per le medie imprese la percentuale scende al 40% delle spese ammissibili sostenute (sempre con un tetto massimo annuale di 300.000 euro).

Per le grandi imprese, invece, il credito d’imposta è riconosciuto nel limite massimo annuale di 200.000 euro e nella misura del 30%.

Il beneficio per il consolidamento di competenze nel campo tecnologico

Il beneficio è applicabile alle attività di formazione finalizzate all’acquisizione e al consolidamento di competenze e conoscenze nelle seguenti tecnologie:

– big data e analisi dei dati;
– cloud e fog computing;
– simulazione e sistemi cyber-fisici;
– prototipazione rapida;
– sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (Rv) e realtà aumentata (Ra);
– cyber security e robotica avanzata e collaborativa;
– interfaccia uomo macchina;
– manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
– internet delle cose e delle macchine;
– integrazione digitale dei processi aziendali.

Come si accede?

Come precisato dal Ministero dello Sviluppo Economico si accede in maniera automatica in fase di redazione del bilancio, con successiva compensazione mediante presentazione del modello F24 in via esclusivamente telematica all’Agenzia delle Entrate.

Sussistono obblighi di documentazione contabile certificata.

Sussiste l’obbligo di conservazione di una relazione che illustri le modalità organizzative e i contenuti delle attività di formazione svolte.