Bonus matrimonio 2019. A chi spetta e come ottenerlo

Il bonus matrimonio 2019, è un’agevolazione riconosciuta dall’INPS in occasione delle nozze, a quei coniugi, che in possesso di specifici requisiti, presentano apposita domanda.

Vediamo a chi spetta, come presentare domanda e come funziona. In queste ultime settimane è circolata la falsa notizia di un bonus di 25mila euro che spetterebbe alle giovani coppie che si sposano entro la fine del prossimo anno. Assolutamente falso.  Solo l’Inps può avviare la domanda.

Cos’è l’assegno per congedo matrimoniale?

L’assegno per congedo matrimoniale è erogato in occasione del congedo straordinario di otto giorni concesso per matrimonio civile o concordatario, da usufruire nei 30 giorni successivi alle nozze.

Spetta agli operai, apprendisti, lavoratori a domicilio, marittimi di bassa forza dipendenti da aziende industriali, artigiane, cooperative, che:
1) si sposano con matrimonio civile o concordatario;
2) possono far valere un contratto di lavoro stipulato da almeno 1 settimana;
3) oppure, stanno già fruendo del congedo, ovvero, sono assenti dal lavoro, da non più di 30 giorni dal giorno in cui si sono celebrate le nozze.

L’assegno spetta a entrambi i coniugi, che non siano dipendenti di:

  • aziende industriali, artigiane, cooperative e della lavorazione del tabacco con qualifica di impiegati, apprendisti impiegati e dirigenti;
  • aziende agricole;
  • commercio, credito e assicurazioni;
  • enti locali e statali;
  • aziende che non versano il relativo contributo alla Cassa Unica Assegni Familiari ( CUAF).

L’assegno non viene erogato a chi contrae il solo matrimonio religioso.

L’assegno per il congedo matrimoniale è pari a:

  • sette giorni di retribuzione per gli operai e apprendisti. Dalla retribuzione giornaliera si detrae la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%;
  • sette giornate di guadagno medio giornaliero per i lavoratori a domicilio. Dalla retribuzione giornaliera si detrae la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%;
  • otto giornate di salario medio giornaliero per i marittimi. Dalla retribuzione giornaliera si detrae la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%;
  • i giorni di retribuzione che coincidono con quelli previsti dal contratto di lavoro part-time verticale da cui si detrae sempre la percentuale a carico del lavoratore.

Come presentare la domanda?

I lavoratori occupati devono presentare la domanda al datore di lavoro alla fine del congedo e non oltre 60 giorni dal matrimonio. I lavoratori disoccupati o richiamati alle armi devono presentare domanda all’INPS entro un anno dalla data del matrimonio.

I lavoratori occupati devono allegare o il certificato di matrimonio o lo stato di famiglia con i dati del matrimonio rilasciato dall’autorità comunale o la dichiarazione sostitutiva di certificazione ex articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445, comprovante lo stato di coniugato e gli estremi del matrimonio.