Basta tempi di attesa lunghi per ottenere la carta d’identità elettronica, ora potrà essere richiesta anche alle Poste.
Questa è la novità per l’anno 2019, lo ha deciso il ministero dell’Interno, che ha disposto la possibilità di affidare in convenzione a Poste italiane la gestione di questo servizio pubblico.
La convenzione alle Poste permetterà di ridurre gli oneri amministrativi e semplificare le modalità di richiesta: lo prevede un emendamento alla manovra, che agisce sull’articolo 59 del Ddl, riformulato e approvato dalla commissione Bilancio della Camera.
Nel testo, infatti, si legge che sarà possibile “stipulare convenzioni, nel limite di spesa di 750.000 euro” a partire dal 2019, “con soggetti dotati di una rete di sportelli diffusa su tutto il territorio nazionale, che siano Identity Provider e che abbiano la qualifica di Certification Authority, accreditata dall’Agenzia per l’Italia Digitale”. In pratica Poste, spiega il sottosegretario Massimo Garavaglia.
Le carte di identità già emesse restano comunque valide fino alla loro naturale scadenza e dunque il nuovo documento potrà essere richiesto solo a partire dal 180° giorno precedente tale scadenza.
I nuovi documenti in formato elettronico verranno realizzati in materiale plastico e con le dimensioni di una carta di credito; saranno dotati di vari elementi di sicurezza e di un microchip a radiofrequenza per memorizzare i dati del titolare.