Concorso magistrati: i criteri di valutazione delle prove scritte

E’ stato pubblicato sul sito della Giustizia un avviso riguardante i criteri di valutazione delle prove scritte del concorso per esami a 310 posti di magistrato ordinario.

La Commissione, come riporta il portale del ministero della Giustizia, allo scopo di garantire la formazione di giudizi oggettivi ed uniformi nella correzione, ritiene che possa considerarsi idoneo il singolo elaborato che:

•​ presenti una forma italiana corretta sotto il profilo terminologico, sintattico e grammaticale e riveli adeguata padronanza della terminologia giuridica nonché sufficiente chiarezza espositiva, requisiti tutti indispensabili per la corretta redazione dei provvedimenti giudiziari;
•​ presenti una pertinente, coerente, ed esauriente trattazione del tema assegnato e dimostri in capo al candidato una sufficiente conoscenza degli istituti cui direttamente esso si riferisce e dei principi fondamentali della materia, nonché un’adeguata cultura giuridica generale;
•​ riveli la capacità del candidato di procedere all’analisi delle problematiche sottese agli argomenti proposti dalle tracce, dimostrando la consapevolezza critica delle fonti normative e dell’elaborazione giurisprudenziale e dottrinale ed esponendo l’esito del ragionamento giuridico con stile sintetico e contenuti non meramente nozionistici.