Contratti di locazione breve: ritenute e versamenti

Contratti di locazione breve: ritenute e versamenti

L’ordinamento giuridico Italiano prevede una diversa varietà di contratti di affitto per gli immobili ad uso abitativo.

Posso locare un immobile per un periodo breve? Per contratto di locazione breve si intende un contratto di locazione, di durata non superiore a 30 giorni, di immobili a uso abitativo (comprese le sublocazioni e le concessioni in godimento a terzi a titolo oneroso da parte del comodatario) stipulato da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa.

I contratti di locazione a locazione breve possono essere a canone libero oppure a canone concordato, in funzione delle zona in cui è ubicato l’immobile.

Nel contratto a canone libero le parti concordano senza alcun vincolo l’importo del canone mensile e questo prevede l’obbligo del versamento dell’imposta di registro per un importo pari al 2% del canone. Nel contratto a canone concordato, invece, l’importo del canone è standard e viene stabilito da zona a zona secondo gli accordi che sono stati presi da associazioni e organizzazioni in rappresentanza sia dei proprietari degli immobili e sia dei possibili inquilini.

Il decreto legge n. 50 del 2017 (c.d. manovrina) stabilisce che sono obbligati a tramettere i dati relativi ai contratti di locazione breve stipulati a partire dal 1° giugno 2017:

  • coloro che esercitano attività di intermediazione immobiliare
  • coloro che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in cerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da affittare.

Ritenute e versamenti

I soggetti interessati, che pagano o riscuotono i canoni/corrispettivi relativi ai contratti di locazione breve, devono effettuare una ritenuta del 21 per cento sull’ammontare complessivo dei canoni/corrispettivi ed effettuare i versamenti delle ritenute con il modello F24. Nel caso in cui il beneficiario non eserciti in sede di dichiarazione dei redditi l’opzione per l’applicazione del regime della cedolare secca, la ritenuta si considera operata a titolo di acconto.

Modalità di trasmissione

I soggetti residenti nel territorio dello Stato trasmettono i dati utilizzando il canale Entratel/Fisconline direttamente o tramite gli intermediari del portale dell’Agenzia delle Entrate. Per la compilazione del file contenente i dati devono essere utilizzati i prodotti software resi disponibili gratuitamente dall’Agenzia delle entrate.