Coronavirus. Stop udienze fino all’11 maggio

Udienze sospese fino all’11 maggio 2020. La proroga è stata confermata dal Consiglio dei Ministri del 6 aprile: il nuovo provvedimento dello spostamento delle udienze è dovuto perché è impossibile rispettare le distanze di sicurezza nelle aule dei Tribunali Italiani.

Il decreto prevede lo spostamento, dal 15 aprile all’11 maggio, del termine concernente il rinvio d’ufficio delle udienze dei procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari, nonché la sospensione del decorso dei termini per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti civili e penali (indagini preliminari, adozione di provvedimenti giudiziari e deposito della loro motivazione, proposizione degli atti introduttivi del giudizio e dei procedimenti esecutivi, impugnazioni e, in genere, tutti i termini procedurali). Sospesi, per la stessa durata, i termini per la notifica del ricorso in primo grado innanzi alle Commissioni tributarie.

La sospensione non opera per le cause di competenza del Tribunale dei minori per dichiarazioni di adottabilità e per ogni situazione di grave pregiudizio ( per minori non accompagnati o allontanati dalle famiglie); cause relative agli alimenti derivanti da rapporti di parentela, affinità o coniugio; procedimenti in materia di tutori, amministratori di sostegno, interdizione e inabilitazione; procedimenti cautelari personali; procedimenti per accertamenti di trattamenti sanitari obbligatori; ordini di protezione in situazioni di abusi e maltrattamenti in famiglia; richiesta di interruzione della gravidanza; procedimenti di convalida dell’espulsione, allontanamento o trattenimento di cittadini europei ed extracomunitari; provvedimenti sull’ esecuzione provvisoria in appello, ex articoli 351 e 373 del codice di procedura civile; tutti i procedimenti la cui ritardata trattazione può produrre grave pregiudizio alle parti.