Cosa fare quando si è in possesso di una banconota falsa?

COSA FARE QUANDO SI È IN POSSESSO DI UNA MONETA O BANCONOTA FALSA?

Non si deve assolutamente cercare di spenderla, restituirla o distruggerla. È bene farla esaminare, consegnandola agli sportelli delle banche ordinarie, agli uffici postali o presso una sede della Banca d‟Italia.

Se l’impiegato ritiene che la banconota sia falsa ha l’obbligo di ritirarla dalla circolazione e trasmetterla all’amministrazione centrale della Banca d’Italia.

L’impiegato dovrà redigere un verbale e una copia della banconota che sarà lasciata, a titolo di ricevuta, alla persona che ha presentato la banconota.

Se il Nac della Banca d’Italia accerta la legittimità della banconota, l’importo è rimborsato. In caso contrario nulla è dovuto.

COME RICONOSCERE UNA BANCONOTA FALSA?

I biglietti sono caratterizzati da una certa rigidità e non hanno un aspetto cerato. Le banconote da 200 e 500 euro, inoltre, sono state dotate di ulteriori segni rilevabili al tatto per non vedenti, posti rispettivamente sul margine inferiore e sul bordo destro.

Cosa fare? Innanzitutto guardare il numero in trasparenza, il disegno in filigrana, il filo di sicurezza e le perforazioni. Alcuni segni stampati in uno degli angoli superiori, su entrambi i lati delle banconote, si combinano perfettamente formando la cifra del valore nominale: tenendo un biglietto in controluce diventa visibile la cifra completa. Il disegno in trasparenza (filigrana), che si può osservare guardando le banconote in controluce, è ottenuto variando lo spessore della carta. Il filo di sicurezza è quello incorporato nella carta delle banconote: in controluce appare come una linea scura recante la parola “EURO” e il valore nominale in microscrittura.

Muovere le banconote: cambia l’immagine

Cambia l’immagine visibile sulla striscia olografica, ottenuta attraverso una tecnica fotografica che consente la produzione di immagini tridimensionali: a seconda dell’inclinazione compare la cifra indicante il valore oppure il simbolo € su un campo iridescente.

Le banconote: da 5, 10 e 20 euro  
Sotto una comune luce ultravioletta, la carta non diventa fluorescente, cioè rimane scura. Ciascuna delle fibrille incorporate nella carta, invece, appare in tre colori diversi. Sul fronte, le stelle della bandiera dell’UE, i cerchietti e le stelle di grandi dimensioni diventano gialli, come altre parti della banconota. Sul retro, il quarto di cerchio posto al centro e alcune aree del biglietto appaiono in verde. Il numero di serie orizzontale e una striscia in rosso.

Di grosso taglio: 50, 100, 200 e 500 euro
Esponendo una banconota a luce ultravioletta devono verificarsi cinque condizioni: la carta resta opaca; le fibrille fluorescenti incorporate nella carta diventano visibili in rosso, blu e verde; lo sfondo e le stelle della bandiera dell’Unione europea virano rispettivamente al verde e all’arancione; la firma del Presidente della BCE appare in verde; le stelle di grandi dimensioni e i cerchietti stampati sul fronte diventano fluorescenti; la cartina, il ponte e la cifra del valore nominale riprodotti sul retro appaiono in giallo.

I carabinieri, (istruzioni sul loro portale – foto) riferiscono di verificare tutte le caratteristiche di sicurezza confrontando la banconota sospetta con un’altra di pari valore e sicuramente genuina.