Danni da Chirurgia Estetica

surgery-676375_1920Se l’intervento chirurgico a cui vi siete sottoposti non soddisfa le vostre aspettative significa che il chirurgo non vi ha detto che erano irraggiungibili. Nella sentenza della Suprema Corte di Cassazione (Civile Ord. Sez. 6 Num. 1815/2015) si possono notare dei passaggi importanti espressi dai Giudici del merito avallati dagli stessi Ermellini: negli interventi di chirurgia plastica, di regola, non viene preventivamente garantito il raggiungimento del risultato; nella fattispecie, dall’istruttoria espletata, era emerso che nessuna conseguenza dannosa era derivata al paziente dall’intervento operatorio, ma, secondo la stessa prospettazione dell’impugnante, solo il mancato raggiungimento del risultato sperato; l’appellato non aveva dimostrato che, senza la garanzia dello stesso, non si sarebbe sottoposto all’intervento. Ora, tale ultima osservazione, che concreta un’autonoma ratio decidendi della scelta decisoria adottata — conforme, peraltro, al principio per cui, con riferimento ai danni alla salute sofferti dal paziente, spetta allo stesso dimostrare che, se correttamente informato, avrebbe evitato di sottoporsi all’intervento e di subirne le conseguenze invalidanti (confr. Cass. dv. 16 maggio 2013, n. 11950) — non è stata in alcun modo contestata dal ricorrente, il quale si è unicamente soffermato sull’estensione dei doveri informativi gravanti sul terapeuta. Si consiglia ad ogni cittadino che si sottopone ad un intervento di chirurgia esclusivamente estetica che bisogna essere consapevoli che quando ci si rivolge al chirurgo bisogna farsi spiegare (preferibilmente per iscritto o tramite videoregistrazione): se il risultato sperato sia raggiungibile; in caso di risposta negativa quale sia il risultato realisticamente ottenibile e per quale motivo; in caso di risposta affermativa farsi prospettare sempre tramite immagini/foto e quant’altro che possa rendere visibile il risultato sperato e sul quale confidare; in qualsiasi tipo di risposta farsi comunque prospettare le possibili complicanze in termini di fallimento chirurgico (sempre per mezzo di foto di altri interventi similari non riusciti), tanto da poter valutare se veramente conviene sottoporsi all’intervento : questo per ben valutare il rapporto rischi/benefici dell’intervento.