Emergenza Coronavirus. In Campania stop all’apertura delle librerie

Il Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha predisposto un nuovo Dpcm per prorogare le misure restrittive fino al 3 maggio.

“Il Comitato tecnico-scientifico ha dato una conferma: i segnali della curva epidemiologica sono incoraggianti. Ci sono evidenti indicazioni che le misure di contenimento adottate dal Governo stanno dando dei frutti, ma proprio per questo non possiamo vanificare gli sforzi fin qui compiuti” così si è espresso il Presidente del Consiglio in conferenza stampa.

Riaprono librerie, cartolibrerie e negozi per neonati e bambini

.Rispetto alle precedenti misure restrittive relative alle attività commerciali, nel Decreto ci sono alcune piccole variazioni, che riguardano parziali riaperture. Con il nuovo Dpcm, a partire dal 14 aprile, sarà consentita l’apertura delle cartolerie, delle librerie e dei negozi di vestiti per bambini e neonati e vengono inserite tra le attività produttive consentite la silvicoltura e l’industria del legno.

Giuseppe Conte ha poi ricordato che “il Governo è già al lavoro per programmare la fase 2, non possiamo aspettare che il virus sparisca dal nostro Paese. Il programma – ha dichiarato Conte – poggia su due pilastri: l’istituzione di un Comitato di esperti in materia economica e sociale e il Protocollo per la sicurezza nei luoghi di lavoro”.

In Campania l’ordinanza di De Luca: nuovo stop

In Campania cartolerie e librerie non riapriranno ma resteranno chiuse fino al 3 maggio. Quanto ai negozi che vendono abbigliamento per bambini e neonati, il governatore della Campania Vincenzo De Luca stabilisce che in Campania potranno operare solo due mattine a settimana: il martedì e il venerdì con orario 8-14. Nella settimana del 1 maggio 2020, l’apertura è consentita nelle mattinate del martedì e del giovedì, sempre dalle 8 alle 14.