GePi: cos’è e come si accede

Cos’è la GePI? E’ una applicazione progettata e sviluppata per semplificare il lavoro degli assistenti sociali nell’accompagnare i beneficiari del Reddito di Cittadinanza convocati dai servizi sociali dei Comuni. Consente infatti di attivare e gestire i Patti per l’inclusione sociale e di avere un immediato accesso ai dati rilevanti.

La piattaforma permette di compilare gli strumenti per la valutazione e la progettazione personalizzata: Scheda di Analisi Preliminare, Quadro di analisi per la valutazione multidisciplinare, Patto per l’inclusione sociale. Permette anche di svolgere l’analisi, il monitoraggio, la valutazione e il controllo del programma del Reddito di cittadinanza attraverso la condivisione delle informazioni sia tra le amministrazioni centrali e i servizi territoriali sia, nell’ambito dei servizi territoriali, tra i centri per l’impiego e i servizi sociali.

Oltre a facilitare la gestione e il monitoraggio dei progetti di attivazione dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza, essa consente anche l’alimentazione del Sistema informativo unitario dei servizi sociali (SIUSS), necessario a migliorare la capacità di programmazione degli interventi e dei servizi sociali.

Come si accede?

Per poter essere accreditati alla piattaforma, come riporta la piattaforma lavoro.gov tutti gli operatori dovranno aver attivato SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

L’accesso ai casi sarà tracciato e monitorato a livello di Ambito. Alla piattaforma per la gestione dei Patti per l’inclusione sociale si accede tramite login collegato ad uno specifico profilo. Ne sono previsti 5:

Amministratore dell’Ambito territoriale: L’Amministratore è l’utente abilitato ad accreditare sulla Piattaforma gli operatori autorizzati a svolgere gli altri ruoli. Viene designato responsabile del trattamento dei dati per conto del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali.

Coordinatore per il Patto per l’Inclusione Sociale: è l’utente che assegna agli operatori individuati quali “figure di riferimento” (cioè i case manager, tipicamente assistenti sociali) i nuclei familiari beneficiari del territorio di competenza; il Coordinatore andrà individuato sulla base del ruolo svolto nell’ambito dei servizi competenti nel coordinamento del lavoro degli assistenti sociali e degli altri operatori.

Case Manager per il Patto per l’Inclusione Sociale: è l’utente che costituisce la figura di riferimento, occupandosi di compilare le schede dell’Analisi preliminare, del Quadro di Analisi e del Patto per l’inclusione sociale dei beneficiari RdC, e di accompagnare la famiglia in tutto il percorso (assistente sociale o altro operatore del Comune ovvero dell’Ambito nel caso di gestione associata). Ogni utente case manager potrà vedere solo i propri casi.

Coordinatore per i controlli Anagrafici: è l’utente del Comune che assegna ai responsabili per i controlli anagrafici l’elenco dei beneficiari RdC per i quali effettuare la verifica dei requisiti di residenza e soggiorno, pianificando quindi il lavoro degli stessi;

Responsabile per i controlli Anagrafici: è l’utente del Comune che effettua la verifica dei requisiti di residenza e soggiorno dei beneficiari RdC ed ha accesso ai relativi dati per il comune che lo ha indicato.