Giornata Mondiale dell’Endometriosi

Ieri 28 marzo 2021 si è celebrata la Giornata Mondiale dell’Endometriosi, istituita nel 2014 per porre l’attenzione su una malattia fortemente invalidante per le donne che ne soffrono.

Cos’è l’endometriosi? E’ una malattia che può colpire le donne in età fertile a partire dall’adolescenza e accompagnarle fino alla menopausa, causando dolori e altri disturbi. La malattia ha un alto impatto sulla qualità della vita e può essere causa di sub-fertilità o infertilità (30-40% dei casi). In Italia le donne, come riporta il portale del Ministero della Salute, con diagnosi conclamata sono almeno 3 milioni. Tuttavia, si tratta di una malattia da considerare con attenzione, in quanto, solo una bassa percentuale di donne che ne soffre sa di esserne affetta. La diagnosi, infatti, arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche. I medici di medicina generale e i ginecologi sono le figure strategiche per una pronta diagnosi e per il trattamento.

Al fine di valutarne l’incidenza e analizzarne i meccanismi di patogenesi, è stato indetto un bando di ricerca sull’endometriosi nel territorio nazionale, rivolto a tutti i ricercatori che operino in enti afferenti al Servizio Sanitario Nazionale (destinatari istituzionali sono le Regioni e le Province autonome, Istituto Superiore di Sanità, Inail, Agenas, Istituti zooprofilattici sperimentali e Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici e privati). L’endometriosi è inserita tra i LEA nell’elenco delle patologie croniche e invalidanti, con riconoscimento al diritto all’esenzione di alcune prestazioni specialistiche.