I PCTO e l’alternanza scuola lavoro

I PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) sono i progetti che in passato costituivano la cosiddetta alternanza scuola lavoro. Si tratta di periodi di formazione teorica in classe e di esperienze pratiche all’interno di aziende o enti pubblici e privati.

L’alternanza scuola lavoro ha come scopo ultimo quello di agevolare l’entrata degli studenti nel mondo del lavoro, favorendo anche l’acquisizione di conoscenze e competenze che potranno tornare utili in futuro.

Al di là degli ovvi vantaggi offerti da tali progetti, negli ultimi anni sempre più spesso si sono verificati incidenti mortali ai danni di studenti impegnati in attività pratiche nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro, riaccendendo la luce sul problema della sicurezza sul lavoro.

Perché è stata introdotta l’alternanza scuola lavoro

L’alternanza scuola lavoro consiste in un piano formativo che si svolge tramite esperienze concrete da realizzare in ambienti professionali e aziendali per verificare le conoscenze acquisite a scuola.

L’obiettivo principale è dunque quello di testare sul campo gli studenti, così da consolidare il valore del percorso di studi, fornendo i primi mezzi per l’orientamento professionale. L’adozione di un percorso del genere vuole limitare le discrepanze tra vita accademica e vita lavorativa, da sempre punto debole del panorama socioculturale italiano.

I promotori della legge sull’alternanza scuola lavoro desideravano creare un ponte tra il mondo delle imprese e quello degli istituti scolastici per costruire un dialogo che potesse essere d’aiuto per la formazione dei futuri lavoratori di domani.

Cos’è l’alternanza scuola lavoro

L’alternanza scuola lavoro, oggi denominata PCTO, è una modalità didattica istituita nel 2003 con la legge n. 53 e disciplinata dal Decreto Legislativo n. 77 del 2005. Si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, ai quali consente di alternare momenti di studio in aula e in azienda.

Un successivo passo in avanti è stato fatto nel 2015 con la legge 107 (La Buona Scuola), regolata dagli articoli 33 e 43. Nello specifico, l’articolo 33 sancisce una durata diversificata per le attività formative dei licei rispetto agli istituti tecnici. Invece la Legge di Bilancio 2019 ha rinominato i percorsi di alternanza scuola lavoro in Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO).

Oggi l’alternanza scuola lavoro è obbligatoria per tutti gli studenti iscritti al terzo, quarto e quinto anno delle scuole superiori. Nel 2017 gli Stati generali dell’alternanza scuola lavoro hanno stabilito alcune novità.

È stata varata la Carta dei diritti e dei doveri dello studente in alternanza, la quale contiene 7 articoli che specificano tutto ciò a cui lo studente ha diritto e le regole comportamentali da rispettare in azienda.

Inoltre, è stata lanciata un’apposita piattaforma online che mette in comunicazione domanda e offerta e consente agli studenti di segnalare eventuali mancanze o irregolarità tramite un bottone rosso.

A proposito della durata complessiva del percorso di alternanza scuola lavoro, il numero di ore è diverso secondo il tipo di scuola superiore:

  • Licei: 90 ore
  • Istituti tecnici: 150 ore
  • Istituti professionali: 210 ore

Queste ore devono essere accumulate durante l’ultimo triennio di scuola e non è prevista alcuna forma di rimborso spese o retribuzione.

Dove e quando svolgere l’alternanza scuola lavoro

I progetti legati all’alternanza scuola lavoro devono essere svolti nel corso dell’anno scolastico, (durante l’orario delle lezioni o nel pomeriggio) o nei periodi di vacanza. Inoltre, le scuole sono invitate ad inserire nel conteggio delle ore dedicate all’alternanza scuola lavoro anche le esperienze lavorative svolte dagli studenti all’estero.

Per quanto riguarda, invece, i luoghi adibiti ai progetti formativi, questi possono svolgersi presso aziende, imprese, enti culturali, ordini professionali, associazioni sportive e istituzioni varie. Per conoscere l’elenco completo delle imprese disponibili all’alternanza scuola lavoro basta consultare il Registro nazionale delle imprese.

Come funziona l’alternanza scuola lavoro

Ciascun progetto di alternanza scuola lavoro è strutturato in diverse fasi, fino al completamento del percorso:

  1. Scelta del percorso
  2. Incontro con le imprese
  3. Svolgimento del progetto di alternanza
  4. Valutazione finale delle competenze acquisite

Ogni studente avrà un tutor scolastico, ovvero un professore del proprio istituto che ha il compito di seguire l’alunno nella sua esperienza e verificare che tutto sia svolto a regola d’arte. In fase iniziale tutor e studente si incontrano per discutere e concordare quale sia l’azienda migliore, secondo le attitudini del ragazzo/ragazza.

In seguito, comincia un periodo di preparazione, durante il quale lo studente riceve informazioni sulle norme relative alla salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Questa è la fase nella quale lo studente conoscerà il tutor esterno della struttura ospitante che lo assisterà nel percorso e potrà visitare l’ente prescelto.