Il certificato oncologico introduttivo

Una procedura semplice e uniforme per rendere più agili e rapide valutazioni, accertamenti e gestione di informazioni per i pazienti oncologici. Questo l’obiettivo che Inps e AGENAS hanno oggi annunciato nell’evento “Buone pratiche per i diritti dei pazienti oncologici – Il certificato introduttivo” in cui è stato illustrato il progetto di un protocollo operativo, condiviso tra le istituzioni sanitarie nazionali e regionali e l’INPS, per l’attuazione uniforme del certificato  oncologico telematico introduttivo presso ciascuna Regione e Provincia Autonoma.

La proposta congiunta è quella di stabilire modalità uniformi per il rilascio del Certificato Oncologico Telematico Introduttivo, emesso direttamente e immediatamente da chi fa la diagnosi. Tale procedura, realizzata già in molte buone pratiche grazie al sostegno di Direzioni aziendali innovative e con la partecipazione di servizi e di personale formato e abilitato, consentirebbe a livello nazionale una uniformità procedurale, con indubbi vantaggi:
➢ riduzione dei tempi di latenza tra la diagnosi e l’accertamento in pazienti con gravi patologie e talvolta con aspettativa di vita breve;
➢ esaustività ed appropriatezza delle informazioni cliniche per l’accertamento delle commissioni da remoto (ex art. 29, c. 3 L. 120/2020) e nessun onere per il paziente;
➢ pronta fruibilità organizzativa e gestionale: le esperienze dimostrano che si riducono revisioni e contenziosi, senza aggravio di risorse umane o economiche. Le esperienze condivise nell’ambito dei lavori di questa giornata dimostrano come la procedura messa in atto da alcune Aziende Ospedaliere, anche se in forme diverse, abbia prodotto: un aumento del 10% domande di disabilità/nuove diagnosi cancroanno; la riduzione tempo intercorso tra diagnosi e presentazione domanda da una media di 121 giorni a 67 giorni; il 100% dei pazienti valutati entro 15 gg; la netta riduzione numero di riesami.