Incentivi alle imprese: 250 milioni di euro di incentivi a fondo perduto

Incentivi alle imprese, dal 16 aprile l’inserimento online delle domande

Dal prossimo 16 aprile prenderà il via la procedura telematica per l’assegnazione degli oltre 250 milioni di euro di incentivi a fondo perduto che l’Inail ha messo a disposizione con il bando Isi 2019. Durante la prima fase della procedura, che si concluderà alle ore 18 del 29 maggio, tutte le aziende, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura, potranno inserire e salvare la propria domanda di accesso al contributo nell’area dedicata ai servizi online sul portale Inail. Dal 5 giugno le imprese i cui progetti hanno raggiunto la soglia minima di ammissibilità potranno effettuare il download del proprio codice identificativo, che dovrà essere utilizzato in occasione del “click day”, il giorno di apertura dello sportello telematico per l’inoltro delle domande, la cui data sarà comunicata sempre a partire dal 5 giugno. Gli incentivi, ripartiti in budget regionali, saranno poi assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.

Cinque assi di finanziamento, al secondo possono accedere anche gli enti del terzo settore.

Il contributo può coprire fino al 65% delle spese sostenute per ogni progetto ammesso, sulla base dei parametri e degli importi minimi e massimi specificati per ciascuno dei cinque assi di finanziamento previsti, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati. All’Asse 1, in particolare, sono assegnati 96.226.450 euro, suddivisi in 94.226.450 euro per i progetti di investimento e due milioni per i progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. I fondi dell’Asse 2, ai quali possono accedere anche gli enti del terzo settore, sono invece pari a 45 milioni di euro, destinati a sostenere la realizzazione di progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi.

Sessanta milioni per la bonifica dell’amianto, 10 per le microimprese di pesca e fabbricazione mobili, 40 per il settore agricolo.

Lo stanziamento dell’Asse 3, per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, è pari a 60 milioni di euro, mentre l’Asse 4 in questa edizione del bando riguarda i progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza realizzati nelle micro e piccole imprese operanti nei settori della fabbricazione mobili e della pesca, per le quali sono disponibili 10 milioni. Gli incentivi dell’Asse 5, per progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, sono invece pari a 40 milioni di euro, suddivisi in 33 milioni per la generalità delle imprese agricole e sette milioni per i giovani agricoltori (under 40), organizzati anche in forma societaria. Per maggiori informazioni vai sul sito dell‘Inail