Le indennità di sostegno ai genitori per periodi di maternità e paternità

Gli strumenti a favore dei genitori sono diversi. Ma a chi spettano le indennità?

Vengono corrisposte a:

  • genitori lavoratori dipendenti, sia in caso di congedo parentale  che di congedo di maternità/paternità;
  • genitori lavoratori iscritti alla Gestione Separata, sia in caso di congedo parentale che di congedo di maternità/paternità;
  • genitori lavoratori autonomi in caso di periodi oggetto di tutela della maternità/paternità;
  • madri lavoratrici autonome in caso di congedo parentale;
  • padre in caso di congedo papà;
  • entrambi i genitori dipendenti per riposi giornalieri.

In presenza di un ISEE non superiore a 25mila euro annui i genitori, in caso di nascita, adozione o affido preadottivo tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, o tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018, hanno diritto all’assegno di natalità, detto anche Bonus Bebè, che consiste in una prestazione di natura economica erogata mensilmente dall’INPS.

Tra i bonus c’è quello dell’asilo nido. La legge 11 dicembre 2016, n. 232 ha disposto che ai figli nati dal 1° gennaio 2016 spetta un contributo di massimo 1.000 euro, per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. La domanda può essere presentata fino 31 dicembre 2018 attraverso il servizio dedicato dell’Inps.

Vengono erogate dall’INPS altre prestazioni come l’assegno di maternità di base, che, concesso dai comuni, spetta ai genitori solo per alcune fasce di reddito e l’assegno di maternità dello Stato, che, concesso dall’Istituto, spetta invece per lavori atipici e discontinui.

Il congedo di maternità per lavoratrici domestiche in gravidanza spetta durante tutto il periodo di astensione obbligatoria previsto dalla legge, come indennità sostitutiva della retribuzione.

La tutela della maternità prevede dei benefici, come la possibilità di richiedere, in alternativa al congedo parentale, contributo baby-sitting o asili nido: alternative al congedo parentale.

L’INPS, inoltre, indice annualmente per figli e orfani dei dipendenti del Gruppo Poste Italiane SpA e dei dipendenti Gestione Fondo ex IPOST un concorso per l’erogazione di un contributo economico per la nascita di bambini (Bonus cicogna Fondo Assistenza) e un concorso per il conferimento di contributi economici per il rimborso delle spese di iscrizione e frequenza di un asilo nido.