Le regole da seguire se si vuole tenere animali domestici in condominio

Quante volte abbiamo sentito abbaiare i cani del vicino. L’art. 1138 del Codice Civile, come modificato dalla nuova legge n. 220/12 sul condominio, al comma 4 stabilisce chiaramente che “Le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”. Ma la possibilità di tenere animali domestici va contemperata con la necessità di rispettare una serie di regole di condotta nel rispetto degli altri abitanti dello stabile.

Nessuna norma condominiale può vietare di detenere animali domestici in condominio, indipendentemente dalle previsioni contrattuali dell’edificio in cui il proprietario dell’animale domestico risiede (Tribunale di Cagliari, Ordinanza 22 luglio 2016, n. 7170).

Il Comune di Gaeta, è intervenuto per fissare un tetto massimo, al numero di animali, che ciascun condomino può detenere in giardini condominiali o privati, quindi in aree aperte. Per quanto riguarda gli spazi chiusi, e quindi gli appartamenti, la limitazione al possesso di animali, è stata proporzionata alla superficie dello stesso, poiché “ciascun animale domestico deve godere di uno spazio minimo pari ad otto metri quadrati“. Ovviamente questa decisione ha scatenato la “rabbia” delle associazioni animaliste, così da portare la questione addirittura davanti al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio che, però ha rigettato il ricorso presentato da una di queste associazioni, che aveva criticato le modifiche al Regolamento Comunale.

Ci sono regole da seguire: è buona norma rispettare le disposizioni contenute nell’ordinanza del ministero della Salute, entrata in vigore il 23 marzo 2009, che prevede tra l’altro, l’obbligo, per i proprietari dell’animale, di mantenere pulita l’area di passeggio, di utilizzare il guinzaglio in ogni luogo e  nel caso di animali aggressivi di applicare la museruola. È sempre prevista la responsabilità civile ex articolo 2052 del Codice civile e penale dei proprietari, in caso di danni o lesioni a persone, animali o cose nonché l’obbligo di stipulare, in caso di animali pericolosi, una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni causati da proprio cane contro terzi.

Per il proprietario del cane, deve mantenere salubre la zona, allontanando i cattivi odori con le necessarie precauzioni, e impedendo che i propri cani non abbaino e facciano rumori, soprattutto durante le ore di riposo.