Nuovo DPCM: inserita possibilità per i caregiver di assistere pazienti con disabilità in ospedale

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, ha firmato il suo primo DPCM dedicato alle misure di contrasto alla pandemia da COVID-19. Tra le misure per i disabili c’è la possibilità per gli accompagnatori delle persone con disabilità di poterle assistere anche nei reparti di pronto soccorso e di degenza delle strutture ospedaliere.
L’articolo 3 del DPCM del 2 marzo contiene disposizioni specifiche per la disabilità: Art. 3 (Disposizioni specifiche per la disabilità) 1. Le attività sociali e socio-sanitarie erogate dietro autorizzazione o in convenzione, comprese quelle erogate all’interno o da parte di centri semiresidenziali per persone con disabilità, qualunque sia la loro denominazione, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio-occupazionale, sanitario e socio-sanitario vengono svolte secondo piani territoriali, adottati dalle regioni, assicurando attraverso eventuali specifici protocolli il rispetto delle disposizioni per la prevenzione dal contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori; 2. Le persone con disabilità motorie o con disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettiva o sensoriale o problematiche psichiatriche e comportamentali o non autosufficienti con necessità di supporto, possono ridurre il distanziamento interpersonale con i propri accompagnatori o operatori di assistenza, operanti a qualsiasi titolo, al di sotto della distanza prevista, e, in ogni caso, alle medesime persone è sempre consentito, con le suddette modalità, lo svolgimento di attività motoria anche all’aperto.
Sull’uso della mascherina ai disabili ricordiamo che non c’è l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie per:
a) i bambini di età inferiore ai sei anni;
b) le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo