Pensionati all’estero: dovranno fornire attestazione di esistenza in vita

Con il messaggio n. 3884/2019 sono state fornite indicazioni sull’avvio da parte di Citibank, banca attualmente incaricata del servizio di pagamento delle pensioni INPS all’estero.

A causa del Coronavirus,  l’INPS comunica di aver concordato con Citybank la sospensione delle attività connesse all’accertamento dell’esistenza in vita riferito al 2019 e al 2020.

Al fine di garantire la regolarità dei pagamenti, Citibank richiede ai pensionati residenti all’estero di fornire un’attestazione di esistenza in vita recante, oltre alla firma del pensionato, anche quella di un operatore di Patronato o di un funzionario di un ufficio consolare o di un’Autorità locale abilitata.

Tuttavia, alcuni istituti di Patronato hanno segnalato che, a causa del diffondersi del contagio da Covid-19, in un numero crescente di Stati sono o saranno imposte notevoli limitazioni agli spostamenti dei cittadini, specialmente se di età avanzata, salvo i casi strettamente necessari.

Conseguentemente, gli operatori degli uffici di Patronato all’estero hanno, ed avranno ancor più in futuro, grandi difficoltà a ricevere i pensionati e ad attestare a Citibank il completamento della prova della verifica dell’esistenza in vita dei pensionati INPS.

Analoga situazione riguarderà i pensionati per i quali la richiesta di attestazione dell’esistenza in vita è controfirmata da un pubblico ufficiale di un’Autorità locale; anche per costoro eventuali disposizioni interne emanate dai vari Paesi per arginare la diffusione del Coronavirus, potrebbero rendere di fatto impossibile ultimare, entro il termine originariamente previsto, il completamento del processo di verifica.

A ciò si aggiunge che Citibank considera quali “testimoni accettabili” anche i funzionari degli uffici consolari all’estero che, per effetto delle disposizioni governative conseguenti all’emergenza sanitaria, potrebbero non essere in grado di avallare la sottoscrizione dell’attestazione di esistenza in vita, causa restrizioni delle modalità di accesso agli uffici consolari.

Pertanto, al fine di salvaguardare la salute dei pensionati e di tutti i soggetti coinvolti nel processo di verifica in commento, e in considerazione del fatto che non è stata ancora avviata la spedizione delle lettere a coloro che nei data base della banca risultano residenti in Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi, è stato concordato con Citibank di procedere alla sospensione delle attività connesse all’avvio della seconda fase della verifica.

Fermo restando che qualunque decisione potrà essere rivista alla luce dell’evoluzione della situazione epidemiologica internazionale in atto, la seconda fase del processo di verifica avrà inizio con l’invio delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita ai pensionati nel corso del mese di agosto 2020; tali attestazioni dovranno pervenire a Citibank entro il mese di dicembre 2020.

Nel caso in cui l’attestazione non sia prodotta entro il termine sopraindicato, il pagamento della rata di gennaio 2021, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale o produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro la seconda metà del mese di gennaio 2021, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di febbraio 2021.