Rapporto annuale sull’attività di ricovero ospedaliero: i dati

Il Rapporto SDO è un importante documento, a cura della Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute, che fotografa ogni anno l’attività di ricovero e cura per acuti degli ospedali italiani, pubblici e privati, in modo affidabile e completo. Da come si evince dal Rapporto annuale sull’attività di ricovero ospedaliero (SDO)  nel 2018 il volume di attività erogata dagli ospedali italiani è diminuito: in particolare, si sono registrate 8.339.286 dimissioni complessive per acuti, riabilitazione e lungodegenza, con una diminuzione di circa il 2,1% rispetto al 2017.

Il Rapporto viene presentato in un periodo in cui sono stati approvati importanti documenti che contengono manovre e azioni a favore della Sanità italiana: si pensi al Patto per la salute, approvato lo scorso 18 dicembre, o alla legge di bilancio 2020 (in G.U. del 30 dicembre 2019).

In generale, si riduce il numero di dimissioni ospedaliere

Nel Rapporto riportato dal portale del Ministero della Salute si evidenzia come la riduzione più consistente delle dimissioni ospedaliere, nel 2018, riguarda la riabilitazione in regime diurno (dimissioni -7,2%, giornate -5,6%).

Seguono:

– l’attività per acuti in regime diurno (dimissioni -3,2%, giornate -2,7%)

– la lungodegenza (dimissioni -1,9%, giornate -1,2%)

– l’attività per acuti in regime ordinario (dimissioni -1,8%, giornate -0,9%)

– la riabilitazione in regime ordinario (dimissioni -1,1%, ma giornate in aumento del +1,3%).

Riduzione del tasso di ospedalizzazione standardizzato

Rispetto al 2017, nel 2018 il tasso di ospedalizzazione per acuti, standardizzato per età e sesso, si riduce da 123,2 a 120,5 dimissioni per 1.000 abitanti, suddiviso in 92,4 dimissioni (per 1.000 abitanti) in regime ordinario e 28,1 in regime diurno (nell’anno precedente i valori erano, rispettivamente, 94,2 e 29 dimissioni per 1.000 abitanti); si osserva, inoltre, una discreta variabilità regionale.
Il trend del tasso di ospedalizzazione, standardizzato per età e sesso, è in calo. Quello complessivo si riduce da 171,8 per 1.000 abitanti nel 2010 a 126,5 nel 2018.
In particolare, il tasso di ospedalizzazione per acuti in regime ordinario passa da 115,8 per 1.000 abitanti nel 2010 a 92,4 nel 2018, mentre il tasso di ospedalizzazione per acuti in regime diurno passa da 48,8 a 28,1. Per scaricare l’intero report clicca qui