Resto al Sud, ampliata la platea dei beneficiari

E’ stato sottoscritto il decreto attuativo relativo all’ampliamento della platea dei beneficiari della misura “Resto al Sud” .

Pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 23 novembre 2019 il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Dipartimento che modifica il regolamento di attuazione della misura “Resto al Sud” per ottenere agevolazioni per la nascita di nuove attività imprenditoriali nel Mezzogiorno.

Ampliata la platea dei beneficiari, possono accedere al beneficio i liberi professionisti iscritti ad ordini e collegi professionali e gli esercenti delle professioni non organizzate in ordini; i soggetti di età compresa tra i 18 ed i 45 anni che costituiscono un’impresa individuale o una società nelle regioni del Mezzogiorno.

I beneficiari, per poter accedere alle agevolazioni, devono comunque possedere i seguenti requisiti: mantenere la residenza nelle regioni del Mezzogiorno per tutta la durata del finanziamento; non essere già titolari di un’attività d’impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017 (data di entrata in vigore del DL 91/2017); non essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto; per i liberi professionisti, non essere titolari di partita IVA per l’esercizio di un’attività analoga nei 12 mesi precedenti.

Sono escluse dal finanziamento le attività agricole e il commercio.

Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in:

– contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo

– finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi del finanziamento sono interamente coperti da un contributo in conto interessi

Resto al sud è un incentivo a sportello: le domande vengono esaminate senza graduatorie in base all’ordine cronologico di arrivo.