Rincari per chi chiede la cittadinanza italiana per discendenza e per il visto d’ingresso

Nuovi aumenti per chi richiede la cittadinanza italiana per discendenza, il rilascio di un visto d’ingresso per l’Italia o altri servizi forniti dalla rete consolare nel mondo. È quanto prevede l’articolo 101 del disegno di legge di Bilancio 2020.

Gli aumenti, salvo modifiche introdotte durante l’iter parlamentare del ddl Bilancio 2020, scatteranno a partire dal 1 febbraio 2020. 
Le nuove norme intervengono sulla tabella dei diritti consolari. Il rincaro più pesante è sui “diritti da riscuotere per il trattamento della domanda di riconoscimento della cittadinanza italiana di persona maggiorenne”: dagli attuali 300 euro, si passa a 600 euro.

Come riporta il portale integrazionemigranti viene poi introdotta una nuova tariffa per il rilascio del Documento di viaggio provvisorio, utile, per esempio, agli italiani all’estero che hanno smarrito il passaporto o ai quali il passaporto è stato rubato e hanno bisogno di un documento per rimpatriare: costerà 50 euro.

Ritoccata anche la tariffa del Visto nazionale per soggiorni di lunga durata per soggiorni superiori ai 90 giorni e utilizzato, per esempio, per gli ingressi in Italia per motivi di lavoro (flussi) o per ricongiungimento familiare. Oggi è 116 euro, passerà a 130 euro.