Sanità. Liste di attesa: cosa c’è da sapere

La promozione della salute è un fattore determinante per il benessere della persona. Il cittadino deve conoscere anche i tempi di attesa delle prestazioni sanitarie.

Ogni Azienda sanitaria redige, su indicazione della Regione/Provincia autonoma, il Programma attuativo aziendale, che tra i vari interventi provvede a recepire i tempi massimi di attesa individuati dal Piano regionale; individuare le strutture erogatrici e le modalità di erogazione per garantire i tempi massimi di attesa delle prestazioni elencate nel Piano nazionale di governo delle liste di attesa (PNGLA) 2010-2012; assicurare la diffusione e l’accesso a tali informazioni utilizzando strumenti di comunicazione (tra i quali i siti web aziendali), nonché prevedendone la disponibilità presso le farmacie, gli ambulatori dei medici di medicina generale (MMG) e dei pediatri di libera scelta (PLS), gli Uffici Relazioni con il Pubblico (URP).

Quali sono le classi di priorità per le prestazioni di specialistica ambulatoriale?

Le classi di priorità per le prestazioni specialistiche ambulatoriali, previste dal Piano nazionale di governo delle liste di attesa (PNGLA) 2010-2012 sono:

Classe U (Urgente): prestazioni da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore

Classe B (Breve): prestazioni da eseguire entro 10 giorni

Classe D (Differibile): prestazioni da eseguire entro 30 giorni per le visite / entro 60 giorni per gli accertamenti diagnostici

Classe P (Programmata): prestazioni da eseguire entro 180 giorni.

Quali sono le classi di priorità per le prestazioni di ricovero?

Le classi di priorità per le prestazioni di ricovero individuate dalla normativa sono:

Classe A: ricovero entro 30 giorni per i casi clinici che potenzialmente possono aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti o, comunque, da recare grave pregiudizio alla prognosi

Classe B: ricovero entro 60 giorni per i casi clinici che presentano intenso dolore o gravi disfunzioni o grave disabilità, ma che non manifestano la tendenza ad aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti, né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi

Classe C: ricovero entro 180 giorni per i casi clinici che presentano minimo dolore, disfunzione o disabilità e non manifestano tendenza ad aggravarsi né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi

Classe D: ricovero senza attesa massima definita per i casi clinici che non causano alcun dolore, disfunzione o disabilità. Questi casi devono comunque essere effettuati almeno entro 12 mesi.

Come si prenotano le prestazioni sanitarie?

Il canale di accesso alle prestazioni è determinato a livello locale e prevede diverse modalità tra cui:

CUP telefonico e/o CUP online

sportello CUP

farmacia che offre questo servizio

medico di medicina generale (MMG) / pediatra di libera scelta (PLS).

Se mi è stata assegnata una data superiore a quella prevista dalla richiesta, cosa posso fare?

Il Piano regionale sulle liste di attesa (PRGLA) riporta la definizione delle modalità alternative di accesso alla prestazione, nel caso in cui, con l’ordinaria offerta aziendale, non vengano garantite le prestazioni nei tempi massimi di attesa.

Il Programma attuativo aziendale provvede a recepire i tempi massimi di attesa individuati dal Piano regionale sulle liste di attesa (PRGLA) e a prevedere, su indicazione dello stesso, le  misure da adottare in caso di superamento dei tempi massimi stabiliti, senza oneri aggiuntivi a carico degli assistiti, se non quelli dovuti come eventuale quota per la partecipazione alla spesa (ticket).

E’ vero che un medico può certificare che la prestazione è urgente?

Sì, il nuovo Piano nazionale di Governo delle liste d’attesa prevede la possibilità per il medico di applicare un codice di priorità alla prestazione richiesta. Sulla ricetta potrà quindi indicare il codice U (urgente) per cui la prestazione dovrà essere erogata entro 72 ore, B (breve) entro 10 giorni, D (differibile) entro 30 giorni le visite e 60 giorni la gli esami diagnostici, P programmabile.

Il Ministero ha attivato in via sperimentale a partire dal giorno 8 ottobre 2018 e con una durata prevista di 3 mesi  una linea diretta con i cittadini sulle liste di attesa in sanità. Dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 16.

E’ possibile chiamare per:

  • chiedere informazioni sulle prestazioni garantite dal Servizio Sanitario Nazionale
  • segnalare la propria esperienza

Il numero 1500 è parte di un percorso, iniziato a giugno con la richiesta di dati alle Regioni, che porterà alla realizzazione di un nuovo Piano nazionale di governo delle liste di attesa, in accordo con le Regioni e Province autonome.