Servizi “agili” per i contribuenti: le ultime novità

Nuovi servizi online per gli utenti. L’Agenzia delle Entrate amplia i i servizi “agili” per gli utenti che non dovranno recarsi allo sportello. Quali sono?

Servizi a portata di click e di cittadino

Sul fronte dei servizi, l’Agenzia darà priorità all’erogazione dei rimborsi fiscali e dei contributi a fondo perduto a cittadini e imprese, in modo da restituire la liquidità necessaria a contrastare gli effetti generati dall’emergenza pandemica, e potenzierà l’assistenza ai contribuenti garantendo un’ampia disponibilità di appuntamenti, sia telefonici che in presenza.

Confermati tutti i servizi erogati via web dalle Entrate come, per esempio, il canale Civis, utilizzato per dialogare con l’Agenzia in merito a comunicazioni di irregolarità e cartelle di pagamento, ma anche i servizi “agili”, che permettono ai cittadini di richiedere, via mail o Pec, rimborsi fiscali, certificati, l’attribuzione del codice fiscale, la dichiarazione di successione o la registrazione di atti privati. Anche il modello di accoglienza presso gli uffici su prenotazione verrà mantenuto nel periodo post-emergenziale, relegando la presenza fisica allo sportello ai soli casi urgenti e non procrastinabili, valutabili di volta in volta.

In fase di sperimentazione ci sono poi una nuova modalità di video-appuntamento e il servizio di “pre-chiamata”, in cui un funzionario delle Entrate contatterà il contribuente che ha prenotato l’appuntamento per ottimizzare gli accessi o risolvere direttamente la questione laddove possibile.

Consulenza: risposte celeri e attenzione a Cfp, crediti d’imposta e sovvenzioni

Tempestività e trasparenza le parole d’ordine per le attività di consulenza. L’Agenzia si impegna a ottimizzare i tempi di risposta alle istanze di interpello e di consulenza giuridica per facilitare il corretto e tempestivo adempimento degli obblighi tributari da parte dei contribuenti. Un’attenzione particolare sarà riservata all’interpretazione delle norme introdotte a partire dal 2020 per contrastare gli effetti negativi dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il riferimento è alle disposizioni in materia di contributi a fondo perduto, di crediti d’imposta e di sovvenzioni in favore dei contribuenti in difficoltà: l’Agenzia, consapevole dell’importanza che le misure rivestono per i cittadini e gli operatori economici, tratterà con priorità le questioni di maggior interesse e di impatto immediato.

Spazio alle banche dati per la definizione del profilo di “rischio”

Interventi e controlli sempre più mirati grazie alle attività di analisi del rischio e di selezione dei soggetti ritenuti a maggiore pericolosità fiscale. Per raggiungere un tale obiettivo, si valorizzerà sempre più l’uso delle banche dati e degli applicativi informatici a disposizione degli uffici, in modo da individuare, in maniera efficace, i soggetti da sottoporre a controllo. Naturalmente, anche in questo ambito, si terrà in dovuto conto l’impatto della crisi epidemiologica da Covid-19 sulle piccole e medie imprese e, in particolar modo, la crisi di liquidità che le misure governative di contenimento del contagio hanno determinato per alcuni soggetti e settori economici. In particolare, anche per l’anno in corso, i dati delle fatture elettroniche e dei corrispettivi telematici saranno di fondamentale importanza per le attività di controllo, in quanto consentiranno, oltre all’attività di promozione della compliance e il controllo preventivo delle frodi, l’immediato confronto, senza necessità di accesso esterno, con i dati dichiarativi di un soggetto, non appena resi disponibili, dai quali potrebbero emergere situazioni di anomalia tali da determinare un controllo approfondito.

Controlli sui contributi a fondo perduto

 Come accennato, l’attività di controllo sarà indirizzata nei confronti dei soggetti ad elevata pericolosità fiscale, quali ad esempio quelli che pongono in essere fenomeni di frode, anche attraverso l’utilizzo di falsi crediti d’imposta o l’indebita fruizione di altre agevolazioni, come quelle previste per fronteggiare le conseguenze dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 (ad esempio, i contributi a fondo perduto, i ristori, ecc.). E ancora, particolare attenzione sarà riservata alle frodi in materia di Iva intracomunitaria.

Grandi contribuenti tra “tutoraggio” e scambio d’informazioni. Obiettivo: scacco all’elusione internazionale

Anche quest’anno si conferma centrale l’attività di tutoraggio, che consiste in un monitoraggio dei comportamenti delle grandi imprese, spesso appartenenti a grandi gruppi internazionali, attraverso l’utilizzo di approcci differenziati in considerazione delle caratteristiche di tale tipologia di soggetti. Al tutoraggio si sommerà anche la mole di dati pervenuti tramite i flussi oramai strutturati degli scambi automatici d’informazioni o da scambi spontanei provenienti da Paesi UE e/o OCSE, tra cui le informazioni finanziarie e i dati derivanti dall’applicazione del Common Reporting Standard (CRS) e dalle direttive collegate al progetto Beps, che mira a frenare l’erosione fiscale della base imponibile tramite il trasferimento degli utili.